OBITECH TRATTAMENTO ACQUE
OBI TECH SINTROPIC WATER TREATMENT
Il sistema ideato consente la Depurazione – Rianimazione delle acque in generale, ma anche di quelle reflue e stagnanti.
I campi di applicazione:
a. Trattamento acque potabili.
b. Trattamento acque per l’agricoltura biodinamica, permacoltura e classica.
c. Trattamento acque allevamenti ittici.
d. Trattamento acque allevamenti zootecnici.
e. Trattamento acque per cicli alimentari.
f. Depurazione acque fognarie.
g. Trattamento fanghi con sistemi UASB (Up-flow Anaerobic Sludge Blanket).
Il processo avviene attraverso l’impiego di macchine e sistemi risonanti, secondo concetti e principi già ampiamente dimostrati da Viktor Shauberger nel secolo scorso. Tali concetti e principi, applicati ai sistemi UASB ideati dal Prof. Gatze Lettinga, completano il processo laddove la contaminazione delle acque abbia origine da processi industriali.
Le caratteristiche salienti del sistema, in via di sperimentazione, possono essere riassunte con:
IL PROCESSO
Il circuito risonante ha una particolare geometria adatta a incanalare l'energia dell'etere, alla giusta frequenza, ridando "forza ed energia" all'acqua e conferendogli le caratteristiche tipiche dell'acqua sorgiva di montagna. È bene considerare l’importanza che ha l'imprinting della "memoria dell’acqua”, come dimostrato dal Prof. Masaru Emoto nei suoi studi e pubblicazioni.
Nel nostro caso l’acqua, risuonando a precise frequenze, si rianima e si depura secondo i principi naturali, in un tempo notevolmente più breve, rispetto ai cicli naturali. Non ci sono filtri da sostituire, né contenitori di accumulo da svuotare. I filtri a zeoliti, utilizzati come adsorbitori delle particelle, flocculi e ioni metallici, verranno rigenerati periodicamente, ponendoli in forno alla temperatura di circa 200 °C per un tempo medio di 2 ore.
Dagli studi e ricerche effettuate, abbiamo potuto verificare l’esattezza dei concetti di V.S. sulle proprietà dell’acqua e quali siano i parametri per costruire sistemi risonanti adeguati agli scopi, sperimentando micro-impianti e apparati adattabili ai sistemi di distribuzione idrica esistenti. Infatti è stato accertato che, ponendo in movimento l’acqua all’interno dei circuiti (modelli), si induce l’energia dell’etere a “comunicare” con il fluido che subitamente reagisce come avviene quando un paziente viene rianimato con un defibrillatore. Le configurazioni sono molteplici così come gli effetti verificati. Si passa da circuiti dove l’acqua si scalda e surriscalda sino a 110 °C, ad altri in cui l’effetto rigenerativo, ne trasforma il gusto ad altri ancora in cui si modificano i cluster dell’acqua attraverso l’inversione delle cariche ioniche.
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OBI TECH RI-GENERATORE SINTROPICO Il rigeneratore OBI TECH è un sistema di Ri-generazione dell’acqua, ma anche di altre sostanze liquide quali: succhi di frutta, bevande alcoliche, liquidi fermentativi ecc. Il concetto di funzionamento è "abbastanza semplice": il sistema agisce sui cluster dell'acqua, attraverso un moto indotto attraverso un "campo magnetico debole" e provocando una inversione di fase delle cariche ioniche delle molecole H2O, sfruttando le “correnti parassite” generate che agiscono sulle strutture elettromagnetiche degli atomi associati. Gli ioni negativi "vengono trattenuti", mentre quelli positivi sono "scaricati a terra" per l'effetto condensatore della bandella di rame posta sulla superficie esterna della macchina. Il circuito risonante è determinato dalla conformazione del circuito, che porta l'elemento acqua ad attrarre e incanalare l'energia dell'etere, che ridarà "forza/energia" all'acqua, conferendogli quelle caratteristiche tipiche dell'acqua giovanile di montagna. Anche l'imprinting della "memoria" contenuta nell'energia dell'etere, giuoca un ruolo determinante nell'auto depurazione dell'acqua, come come avviene da milioni di anni in modo naturale. Nella fotografia un prototipo sperimentale. |
OBI TECH DEPURATORE - GENERATORE

All’ingresso, le acque reflue sono proiettate all’interno di particolari cavità denominate OBI VORTEX (1,2,3,4), allo scopo di separare le parti solide (sabbia, fanghi ecc.) trasportate dall’acqua, compiendo un 1° stadio depurativo. L’acqua così “chiarificata” passa al 2°, 3° e poi al 4° stadio da dove uscirà completamente chiarificata. Le acque “limacciose e sature” delle parti solide, sono convogliate in una serie di Flowform attraverso le quali avviene un 1° stadio ossigenativo. N.B. Come detto, è l’acqua stessa a “depurarsi” secondo "principi e leggi" naturali. È bene sottolineare, che il concetto di depurazione, non ha nulla a che vedere con il concetto di “filtraggio”, comunemente adottato, poiché "meccanicamente" NON è possibile depurare l'Acqua. I fanghi ad alto COD (Chemical Oxygen Demand: è un’indicazione del contenuto totale delle sostanze organiche ed inorganiche ossidabili e quindi della contaminazione antropica), saranno inviati a un "digestore" di tipo UASB (Up-flow Anaerobic Sludge Blanket), ossia il trattamento anaerobico dell'acqua reflua ideato dal Prof. Gatze Lettinga. Lo studio indica una tecnologia di trattamento dei reflui organici ad alto COD * basato sulla fermentazione in carenza di ossigeno in un digestore anaerobico.
* La legge italiana consente lo scarico nei sistemi fognari di acqua il cui COD non sia superiore a 500 mg/litro Acque aventi valori superiori devono essere previamente trattate in modo da rimuoverne gli inquinanti. Per lo scarico in acque superficiali (fiumi, ecc.) il limite ammesso è pari a 120 mg/litro; tuttavia anche 25 mg/litro il livello d'inquinamento è decisamente Alto.
I vantaggi della tecnologia UASB sono:
• basso costo energetico e impiantistico (i batteri utilizzati hanno un costo modesto);
• possibilità di abbattere carichi organici anche estremamente elevati (COD iniziale maggiore di 150 mg/litro);
• trasformazione quasi completa dei fanghi e produzione di biogas, utilizzabile come biocombustibile per mantenere il Processo alla giusta temperatura (circa 37°C). Si stima usualmente una produzione di fanghi pari a 0,03 kgTSS / kg COD in ingresso.
Lo svantaggio principale è che l'abbattimento degli inquinanti non è tale da permettere lo scarico diretto dell'acqua depurata: l'UASB richiede solitamente uno stadio finale di affinamento biologico della depurazione: i “limiti” del sistema UASB sono compensati dalle soluzioni OBITECH.
a. Dimensioni contenute in termini di Superfice utilizzata.
b. Alto rendimento.
d. Bassi costi di esercizio.
e. Bassi costi di manutenzione.
f. Facilità di gestione dei sistemi.
IMPIEGHI
1. E' prevista anche la possibilità d'impianti per uso domestico: piccoli villaggi, ville, aziende agricole.
2. Formidabile in agricoltura, con il recupero del 100% dell'acqua trattata.
3. Possibilità di creare micro impianti depurativi.
4. Possibilità di generare energia elettrica dalle acque reflue attraverso turbine sintropiche.
TIPOLOGIA DEL SISTEMA
Dagli studi e test effettuati, con diversi prototipi e configurazioni, è stato accertato che:
- Indubbi sono gli effetti sull’acqua, per quanto sopra esposto: la mancamza di filtri riduce l'accumulo e la contaminazione.
- Assenza di filtri e membrane, con notevole risparmio economico ed energetico.
- Assenza di odori tipici da fermentazione, poiché il Biogas è utilizzato dalle centrali termiche.
- Modifica dei cluster dell’acqua e quindi delle cariche ioniche + e -